Gli Stati membri dell'Unione europea (UE) hanno sistemi pensionistici di sicurezza sociale molto diversi per quanto riguarda i tipi di regimi / prestazioni offerti, le loro caratteristiche ridistributive, nonché il metodo e le fonti di finanziamento adottate. Inoltre, il ruolo dello Stato nell'assicurare il pensionamento in età avanzata varia notevolmente nell'UE. Secondo il quadro del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali 2010, gli obblighi pensionistici dei regimi pensionistici di sicurezza sociale dell'UE sono ora riportati nella Tabella integrativa 29, sulla base del metodo della passività maturata fino ad oggi. Tale metodo non consente la valutazione della sostenibilità finanziaria dei regimi di sicurezza sociale, che sono tipicamente finanziati in base al pay-as-you-go / parzialmente finanziati, così come la sostenibilità delle finanze pubbliche. Inoltre, mentre i regimi pensionistici contributivi di sicurezza sociale, con o senza componenti non contributive, sono inclusi nella tabella 29, i regimi di sicurezza sociale non contributivi sono in linea di principio esclusi. Questo articolo ha lo scopo di suggerire come migliorare la trasparenza e la comparabilità tra paesi dei risultati della Tabella 29 a livello di UE, divulgando informazioni aggiuntive idonee a valutare la situazione finanziaria dei regimi pensionistici di sicurezza sociale contributiva, che terrebbero conto non solo del metodo di finanziamento adottato ma anche il tipo di benefici offerti. Da un punto di vista politico, tali informazioni aggiuntive garantirebbero che nell'UE non vengano promossi determinati tipi di regimi di sicurezza sociale e che la chiarezza e l'efficacia del ruolo dello Stato nel finanziamento di un regime pensionistico di sicurezza sociale siano rafforzate.