L'esempio della Spagna conferma l'opinione comune secondo cui i sistemi pensionistici contributivi riproducono le disuguaglianze tra i sessi che derivano dalla natura delle strutture del mercato del lavoro e dalla condivisione delle responsabilità familiari. In generale, le donne che restano a casa non hanno diritto a una pensione propria e dipendono da prestazioni di valore inferiore come le pensioni ai superstiti (diritti derivati) o le pensioni non contributive. A loro volta, le donne che lavorano fuori casa maturano diritti inferiori rispetto agli uomini e, di conseguenza, pensioni di vecchiaia o invalidità inferiori (diritti personali). Lo scopo di questo articolo è esaminare i dati sulla distribuzione delle pensioni per sesso in Spagna, rivedere alcune delle politiche pensionistiche che sono state attuate dal 2000 e proporre azioni dirette per il progresso nella transizione dai diritti derivati ai diritti personali. Queste proposte sono progettate per promuovere la parità tra i sessi, definita come il diritto all'uguale benessere e alla sicurezza finanziaria nella vecchiaia.